Chi lo dice che le cose belle sono esclusivamente a pagamento? La volta stellata, i tramonti e la natura sono per tutti e chiunque può ritrovarsi ad ammirarli senza sborsare 1 euro.

Se ad esempio desideri goderti la bellezza delle spiagge sarde ma pensi che le più belle siano a pagamento oppure a numero chiuso, ebbene sappi che stai sbagliando perché lungo la costa della Sardegna ci sono innumerevoli spiagge assolutamente libere, spettacolari e spesso più tranquille di altre ben più rinomate.

Visita il sito dell’autonoleggio Ellepi di Olbia e prenota la tua auto, con la quale potrai viaggiare dal nord al sud della Sardegna alla scoperta delle baie e calette più belle e libere, dove trascorre una giornata all’insegna del totale relax e di un mare eccezionalmente limpido.

Vediamo adesso le spiagge libere (non a numero chiuso) della Sardegna!

Spiaggia Is Arenas Biancas

Il modo migliore per raggiungere Is Arenas Biancas è noleggiare un auto all’aeroporto di Olbia presso Ellepi, un’agenzia che vanta una lunga esperienza nel settore, offrendoti un servizio sicuro e un’assistenza per tutta la durata del viaggio.

La spiaggia si trova in un’area naturale protetta, tra Porto Pino e Teulada e si presenta come una vasta distesa di sabbia soffice e bianca, con ginepro fenicio, tamerici e gigli di mare che spuntano sulle dune plasmate dai venti alte fino a 30 m. Ti sembrerà di essere stato catapultato in un angolo del Sahara, se non fosse per quel mare azzurro che regala contrasti cromatici spettacolari.

spiaggia Is Arenas Biancas
Spiaggia Is Arenas Biancas

La spiaggia è in gran parte libera ma vi potrai accedere solo nei mesi estivi in quanto rientra in un’area militare della NATO.

Ti potrai qui divertire tra bagni in mare, immersioni subacquee, surf ed escursioni allo stagno Brebeis, solitamente frequentato da garzette, martin pescatore e gli immancabili fenicotteri rosa.

Spiaggia delle Saline

Stintino è quella penisola settentrionale della Sardegna protesa in mare e antistante all’isola dell’Asinara e all’isola Piana: la costa è punteggiata da innumerevoli spiagge e calette, alcune a numero chiuso, altre a libero accesso e tra queste ultime c’è la spiaggia delle Saline, il cui nome rievoca le vecchie saline utilizzate sin dal 1200 a.C.

Queste erano legate agli stagni di Pilo, Saline e Casaraccio, zone umide che potrai visitare a piedi o in bicicletta, con la speranza di avvistare fenicotteri, tarbusini o aironi rossi.
La spiaggia è molto lunga ed è formata da ciottoli di quarzo che, illuminati dal sole, emanano una luce iridescente quasi abbagliante.

spiaggia Le Saline
Spiaggia Le Saline

Passeggia sulla battigia al limitare dalle acque trasparenti, fino a raggiungere la più antica torre de armas della Sardegna, eretta nel XV secolo per difendere le saline dagli assalti dei nemici provenienti dal mare.

Con una guida puoi anche visitare i bunker utilizzati durante la Seconda Guerra Mondiale, costruiti proprio tra le saline e i Monti Frattu.

Su Giudeu

La spiaggia di Su Giudeu si trova lungo la costa sud-occidentale dell’isola, nel territorio del comune di Domus de Maria a due passi dal bellissimo borgo di Chia ed è di fatto il proseguimento della spiaggia S’Aqua Durci.

A Su Giudeu ti sembrerà di essere ai Caraibi, pur non essendo a numero chiuso come altri arenili altrettanto incantevoli: la sabbia è infatti soffice, fine e bianchissima, le dune appaiono ogni anno sempre più alte, mentre il mare raggiunge una limpidezza fuori dall’ordinario.

spiaggia Su Giudeu
Spiaggia Su Giudeu

A largo si trova lo scoglio Su Giudeo di roccia nera, che potrai facilmente raggiungere nuotando con la bassa marea, così da arrivare su un piccolo eremo lontano dagli altri bagnanti: non c’è luogo migliore per sbocconcellare qualche fico, una pesca o una fetta di melone, frutti che in questo angolo di Sardegna sono a dir poco appaganti.

Se ami il birdwatching, allora metti il tuo zainetto in spalla e raggiungi il vicino stagno di Spartivento, il cui aspetto lunare è vivacizzato dalla presenza di uccelli quali aironi, folaghe e fenicotteri, che non di rado si celano tra i ginepri che punteggiano i bordi sabbiosi di questa zona umida.

Cala Domestica

Ai confini del Sulcis, tra Porto Flavia e Buggerru, appena sotto le spiagge della Costa Verde, sorge Cala Domestica, una piccola baia remota incorniciata tra le falesie in calcare modellate nei secoli dai venti e dominata da una torre di avvistamento costruita dagli spagnoli nel XVIII secolo.

La spiaggia dorata è libera ed è lambita da una parte dalla verdeggiante macchia mediterranea, mentre dall’altra è il mare turchese a farla da padrone.

Cala Domestica
Cala Domestica

Cala Domestica sembra un fiordo di sabbia dorata, che si insinua nel cuore di un territorio dalla fortissima vocazione mineraria. Devi sapere infatti che fino al 1940 in questa zona della Sardegna si estraevano minerali preziosi e potrai vedere tu stesso i resti di depositi, magazzini e gallerie, presenti proprio a due passi dalla baia. A tal proposito, proprio una delle gallerie scavate dai minatori porta a un altro gioiello nascosto della costa, La Caletta, decisamente più appartata e intima.

Lo stesso villaggio di Buggerru, nella seconda metà dell’800, crebbe economicamente grazie all’attività estrattiva, tanto che venne soprannominato “petit Paris”.

Piscinas

Se ti sei ritrovato spesso ad ammirare le deserte spiagge della Normandia, invidiandone l’atmosfera remota e quasi deserta, allora raggiungi la spiaggia di Piscinas, non lontana da Portixeddu lungo la Costa Verde.

Questa spiaggia libera, molto amata anche dai naturisti, è stata più volte definita una delle più belle del pianeta dalla rivista “National Geographic”, con le dune dichiarate Patrimonio dell’UNESCO che sfiorano i 60 m di altezza, ricoperte qua e là da lentischi, ginepri e altre piante mediterranee.

spiaggia Piscinas
Piscinas

Per raggiungere Piscinas, dove peraltro le tartarughe sovente depongono le loro uova, devi percorrere una strada che parte dallo straordinario Parco Geominerario di Iglesias, anch’esso Patrimonio dell’Umanità, camminando su vie sterrate tra resti di vagoni, carrelli e una ferrovia abbandonata.

La spiaggia è il luogo ideale se ami la solitudine, praticare sport come surf e windsurf, oppure fare snorkeling: i fondali, che sono profondi dopo pochi metri, celano tesori inestimabili, come una nave inglese.

Is Arutas

Con il veicolo che hai scelto tra le disponibilità del parco auto dell’agenzia Ellepi, dove le auto subiscono una costante manutenzione ai fini della sicurezza dei clienti, mettiti in viaggio alla volta della spiaggia libera di Is Arutas, una delle spiagge più belle di Oristano e dintorni.

Sovente inserita tra le più belle spiagge dell’isola da “Vanity Fair travellers”, la spiaggia si trova nell’Area Marina Protetta del Sinis, a soli 14 km da Cabras.

Non aspettarti il solito arenile sabbioso, parche ti ritroverai a calpestare sassolini di quarzo grandi come chicchi di riso, dai colori verde, rosa e bianco che, illuminati dal sole, appaiono come gemme preziose.

Is arutas
Is Arutas

Davanti alla spiaggia, abbracciata ai lati dalle scogliere di Su Bardoni e Is Arutas, si trova l’isolotto roccioso di Mal di Ventre che emerge dal cristallino Golfo di Oristano, un luogo incontaminato dove le tartarughe nidificano e i cui fondali nascondono relitti antichissimi, risalenti anche al I d.C.