Se sei in procinto di fare una vacanza in Sardegna e stai per mettere a punto il tuo itinerario perfetto per non perderti nulla delle bellezze naturalistiche, storiche e artistiche che questa isola custodisce, ebbene sappi che l’itinerario che collega Olbia a Cagliari ti lascerà letteralmente a bocca aperta.
In particolare il tratto costiero occidentale ti porterà alla scoperta di spiagge spettacolari, siti archeologici, monumenti di archeologia industriale e borghi dove si respira l’anima sarda più verace e autentica.
Le migliori 5 tappe tra Olbia e Cagliari
1- Stintino
Una delle tappe più scenografiche che incontrerai lungo la strada che ti porterà da Olbia a Cagliari è Stintino: la raggiungerai facilmente dopo aver scelto il veicolo che più si adatta alle tue necessità, alla luce dell’ampio e sempre aggiornato parco auto dell’agenzia noleggio Ellepi dove non mancano berline, monovolume, Suv, auto piccole e anche scooter.
Stintino, che oggi è una delle più incantevoli località turistiche della Sardegna nella provincia di Sassari, in passato era un semplice villaggio di pescatori nato grazie a esuli provenienti dall’isola dell’Asinara.
Il borgo ti accoglie con le casette colorate tipiche di un borgo marinaro, la piccola chiesa dell’Immacolata Concezione e i due porticcioli, quello vecchio di Portu Mannu e il nuovo Portu Minori, lungo i quali sono ormeggiati piccoli e grandi natanti.
Non puoi perderti una visita al Museo della Tonnara, che sarà per te un’esperienza sensoriale e immersiva che, tra video, musiche, diari, attrezzi e riproduzioni di barche, ti porteranno a conoscere la tradizionale pesca del tonno.
Se sei a Stintino, non puoi infine non goderti le sue meravigliose spiagge, dalla famosa La Pelosa circondata da dune punteggiata da ginepri alla spiaggia delle Saline dominata da una torre del XVI secolo fino alla poco frequentata Ezzi Mannu.
2- La Costa Verde
Proseguendo verso sud e superando Oristano, raggiungerai la Costa Verde, un bellissimo tratto costiero considerato una delle più antiche terre emerse dell’isola assieme al Sulcis. Percorrerai 50 km tra Capo Frasca e Capo Pecora, un promontorio roccioso che sovrasta la Spiaggia delle Uova di Dinosauro: visitando l’arenile capirai il motivo per il quale è stata chiamata così, con i granelli di sabbia davvero molto grossi.
Ricorda però che la spiaggia più bella della Costa Verde si trova a Piscinas, una località che con le sue lunghissime dune sabbiose e il vento sferzante, sembra così remota da apparire sospesa nel tempo: se ami il windsurf o il kitesurf difficilmente potrai resistere dal cavalcare le onde in questo straordinario contesto paesaggistico.
La Costa Verde cela piccoli gioielli che non puoi non scoprire, dalla Cascata di Sa Spendula, che sgorga in una rigogliosa foresta stupendo persino Gabriele D’Annunzio, fino al Tempio di Antas citato dall’egiziano Tolomeo fino al villaggio fantasma di Ingurtosu: in questo antico sito minerario situato vicino alla Miniera di Montevecchio, ti ritroverai a camminare tra magazzini abbandonati, case in rovina e carrelli arrugginiti.
3- Iglesias
Probabilmente non lo sai ma la Sardegna ha un passato minerario molto importante e, lungo la strada per Cagliari, si trova il centro di Iglesias con annesso patrimonio archeologico industriale che è stato dichiarato Patrimonio dell’UNESCO.
La cittadina è stata fondata, tra selvaggi promontori attraversati da sentieri percorsi sin dall’epoca romana, dal conte Ugolino della Gherardesca nel XII secolo, al quale si deve anche la costruzione del Castello Salvaterra: all’interno del forte potrai visitare una mostra permanente dedicata alle torture medioevali, con reperti che ti faranno drizzare i capelli.
Devi sapere che Iglesias e la sede principale di un parco geominerario fatto di attrezzature e villaggi abbandonati, pozzi e rosse colline fangose e soprattutto vecchie miniere come quella di Porto Flavia. Quest’ultima è famosa per la straordinaria opera ingegneristica realizzata, una sorta di porta a strapiombo sul mare, dalla quale venivano scaricati i materiali estratti direttamente in mare.
4- Sant’Antioco
Il tuo viaggio alla volta di Cagliari non può non fermarsi a Sant’Antioco, nel Sud Sardegna, nata sulle vestigia dell’antico centro fenicio di Sulcis, in un’area poco conosciuta ma ricchissima di memorie archeologiche di valore inestimabile.
Per raggiungere il borgo devi superare un ponte che attraversa la Laguna di Santa Caterina, popolata da aironi rossi, fenicotteri rosa e cormorani. Sono molte le cose da vedere in questo centro dove si lavora eccezionalmente il bisso, a partire dal ponte romano, costruito lungo l’antica via che collegava Sulci a Karalis e dalla Basilica di Sant’Antioco: la chiesa bizantina più antica della Sardegna si trova vicino al Forte Sabaudo, di fatto il punto più alto della cittadina.
Dopo aver visitato il Museo Archeologico Ferruccio Barreca dedicato all’antica Sulci, esplora aree archeologiche del Tophet, santuario fenicio ricco di anfore e tombe di bambini, e il villaggio ipogeo di Is Gruttas, con tombe puniche risalenti al VI-III a.C.
5- Santa Margherita di Pula
Prenota la tua auto presso l’agenzia di noleggio Ellepi e raggiungi Santa Margherita di Pula: ricorda che i veicoli sono costantemente aggiornati e monitorati così da non avere brutte sorprese durante il viaggio.
Santa Margherita di Pula è una piccola frazione di Pula, che ti abbaglierà con il suo litorale punteggiato da torri costiere come quella settecentesca di Sant’Efisio e spiagge, tra le quali de su Guventeddu, che, intima e ventosa, ti regalerà un impagabile vista sull’isolotto di San Macario.
Camminando tra le vie del borgo ti imbatterai nella Chiesa di Sant’Efisio, un edificio romanico edificato nel XII secolo nel luogo dove, secondo la tradizione cristiana, il generale romano è stato giustiziato per aver abbracciato la fede cristiana. L’edificio è piccolo ma sappi che è il fulcro della festa in onore di Sant’Efisio, con la processione che, a maggio, si muove dalla chiesetta fino a Cagliari.
Da Santa Margherita di Pula puoi raggiungere il sito archeologico di Nora, città fondata nel VIII a.C. dai fenici e conquistata in seguito dai Romani: tra le vestigia presenti, a catturare la tua attenzione sarà senza dubbio l’anfiteatro, sede ancora oggi di spettacoli ed eventi come la “Notte dei Poeti” nel mese di luglio.
A sud di Santa Margherita di Pula, nei pressi di Chia, si trovano invece i resti dell’altra città fenicia, Bithia, con templi, case e un Tophet.
Ora che conosci le tappe più interessanti nell’itinerario da Cagliari ad Olbia, il prossimo passo che devi fare è quindi noleggiare un auto all’aeroporto di Olbia, dove si trova l’agenzia Ellepi che vanta un’esperienza di oltre 40 anni nel settore. La consegna è veloce e l’elasticità nei pagamenti e la possibilità di utilizzare anche i contanti, ti renderanno l’esperienza noleggio facile e immediata!